cliccare sull'immagine per ingrandire |
Il circuito di Fiorano
Il circuito di Fiorano, voluto dall'ing. Enzo Ferrari nelle immediata
vicinanze dello stabilimento di Maranello, é sorto nel 1972.
E' un impianto di sperimentazione e prova per vetture Ferrari da
competizione e gran turismo, di collaudoe allenamento per i piloti, di
addestramento per i meccanici e la squadra sportiva. Con l'indicazione di
pista sperimentazione e prova si intende delineare una netta differenza
nei riguardi di un autodromo destinato alle gare, segnalando almeno due
sostanziali differenze: l'assenza di pubblico spettatore e la presenza sul
tracciato di una sola vettura in movimento.
|
L'area di pista é in posizione di aderenza a due strade
nazionali, la n.12 e la n.467.
L'impianto si inserisce nell'ambiente naturale senza forzature visive
conserva condizioni "agresti" ritenute psicologicamente valide in
contrapposizione ad ambienti strettamente tecnicizzati.La media di buone
condizioni climatiche del pedemonte modenese favorisce la frequenza di
utilizzazione della pista, la larghezza minima m. 8,40, è di tipo stradale.
Ha indice di tortuosità 1,24 avendo tratti in curva per uno sviluppo di m.
1661 e rettifili per un totale di m. 1 339. la lunghezza del percorso
standard è di m. 3000, che diventano m. 3021 con la nuova chicane realizzata
nel 1992. La velocità media di percorrenza è di oltre 160 km/h, con una
velocità di punta superiore a km/h 290.
Con le loro caratteristiche dimensionali, intendono risolvere problemi
precisi, quali: una pratica corrispondenza tra gli sviluppi in curva destra
e quelli in curva sinistra; curve con raggi differenziati compresi fra m.
13,71 e m. 370; curve con diverse caratteristiche perché a uno o più centri.
Pur nella convinzione che sia possibile ripetere con identità curve tipiche
di altri autodromi, si è cercato che il percorso sia caratterizzato da
elementi affini a taluni particolari salienti di autodromi europei.
Permette di accertare il comportamento della vettura durante frenate al
limite.
Tornanti stretti a destra e a sinistra, per verificare, in entrata, gli
impianti frenanti e, in uscita, l'elasticità dei motori. La successione di
queste due curve di pari raggio consentono la verifica degli effetti di
centrifuga sugli impianti di alimentazione e della manovrabilità della
vettura nella zona di raccordo fra destra e sinistra.
La rampa in ascesa, con pendenza del 6,50% iniziando dalla curva 6 ed il
rettifilo compreso tra le curve 6 e 7 ad andamento altimetrico costituito da
un primo dosso, concavità e successivo dosso sono stati armonizzati per
evidenziare le variazioni di stabilità durante i cambi di traiettoria. Il
tratto compreso tra le curve 10 e 14 é stato concepito per porre in risalto
il comportamento aerodinamico della vettura. La chicane 15 fornisce utili
indicazioni su motore e telaio in fase di accelerazione con particolare
riguardo alla trazione. Rispetto al sole è vantaggioso nei tratti di
maggiore difficoltà, le due bande gialle continue sui lati della carreggiata
danno una continuità di evidenza allo snodarsi del percorso; la pendenza
trasversale mai inferiore al 2,50% garantisce il deflusso dell'acqua
piovana.
Un impianto "steering pad" é stato ricavato sul lato nord, tra le curve 3 e
4, per la misura della deriva dei pneumatici ed il controllo della risposta
delle sospensioni e della vettura in curva.
L'impianto é composto da 5 corsie di 5 metri ciascuna e da una corsia di 4
metri; il raggio minimo é di 25 metri, il massimo di 55 metri.
Sono sistemate opportunamente lungo il tracciato e per guidare l'imbocco
al sottopasso che peraltro ha luce di metri 18; esistono inoltre zone di
sicurezza con letti in ghiaia formate da pietre sferiche, al termine delle
scappato i e alle curve 2, 4, 6, 9, 11, 13.
Il circuito é dotato di un sistema di "telemetria' che fornisce al box tutte
le informazioni necessarie allo sviluppo delle vetture: dati tecnici,
velocità, tempi sul giro, ecc...
Un impianto televisivo, che dispone di 10 telecamere fisse, in grado di
riprendere la vettura lungo tutto il percorso.
Il box comprende la sala di controllo televisivo, cronometraggio e
telemetria.
La pista é dotata di automezzo antincendio, di ambulanza e di un nucleo di
servizi generali, costituito da una officina, un piazzale di arrivo e sosta
autoveicoli locali, di direzione e foresteria.
|